Subire una catastrofe aziendale è un evento traumatico, e non solo per investitori e lavoratori.
Spesso nell’impedire che almeno ci si renda conto di essere sui binari sbagliati intervengono tantissimi fattori, non ultimo la capacità della dirigenza di “intortare” gli stakeholder, o di non essere consapevole delle conseguenze dei propri atti sull’azienda che dirigono.
È raro che ci sia un solo elemento che può portare alla catastrofe, basti pensare agli incidenti aerei e alla famosa metafora dei buchi nel groviera. Quando si verifica l’allineamento tra uno dei buchi di ciascuna delle fette di groviera accostate tra loro, ecco che succede il disastro. Non si coglie un primo segnale, poi le circostanze portano a verificarsi un’ulteriore cecità, poi ancora una negazione, un’omissione, una sottovalutazione, una circostanza avversa, ed ecco in fila la dannata combinazione ‘astrale’.
Ci sono tuttavia una serie di domande che gli stakeholder possono farsi e alcuni suggerimenti offerti da Sydney Finkelstein nel libro “Perché i bravi manager sbagliano” edito da ETAS.
In questo episodio riassumo i punti essenziali con l’intento di offrire rapidi spunti di riflessione da cui sviluppare una strategia di osservazione utile quanto meno a scendere in fretta da un treno in corsa verso lo schianto.
Immagino abbiate tanti altri suggerimenti dalla vostra esperienza personale, penso sarebbe utile a tutti poterne venire a conoscenza. Non esitate quindi a commentare!
Immagino abbiate tanti altri suggerimenti dalla vostra esperienza personale, penso sarebbe utile a tutti poterne venire a conoscenza. Non esitate quindi a commentare!
picture credits: Dovis su pexels
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