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“Stai bene” con o “ti liberi di”?

04.04.2023

L’essere umano è un “animale sociale”, e come tale è portato strutturalmente a valutare le caratteristiche e le capacità degli altri confrontandole con le proprie.

La valutazione che facciamo del nostro interlocutore è legata al suo atteggiamento, più che a ciò che dice: il tono di voce, l’espressione del suo viso, i suoi gesti e la posizione del suo corpo pesano insieme per il 93% su tale valutazione, relegando il peso del contenuto verbale di quanto ci sta dicendo, al solo 7%.

Inconsciamente, la prima valutazione che facciamo del nostro interlocutore è: questa persona vale più o meno di me? Queste due valutazioni a confronto, quella su noi stessi e quella relativa al nostro interlocutore, possono essere riportate su una griglia composta da quattro quadranti, detta Ok Corral:

L’OK Corral riporta le quattro posizioni esistenziali di base, derivanti dalla valutazione di se stessi e di quella che abbiamo dell’interlocutore. Le posizioni esistenziali derivano da atteggiamenti o predisposizioni interiori, e si formano a partire dalle esperienze di vita risalenti alla prima infanzia. Quindi significano molto di più di una semplice opinione riguardo il comportamento proprio e altrui: derivano da profonde convinzioni su noi stessi e su chi ci circonda, assunte quando eravamo molto piccoli.

Esse sono poco mutevoli e possono variare temporaneamente in funzione di determinate situazioni che si ripetono nella vita quotidiana: reiterate esperienze negative ci possono far scivolare in quadranti dove la nostra visione del mondo è peggiore rispetto a quella di base, così come esperienze fortemente positive possono favorire una posizione esistenziale migliore. Anche se poi la tendenza è quella di ritornare nella posizione esistenziale “preferita”.

Come potete osservare nell’immagine, ogni posizione si caratterizza per un tipo particolare di interazione sociale e per peculiari emozioni coinvolte.

Vediamo in sintesi ogni posizione:

IO+ TU+   (Io sono OK, Tu sei OK)

Questa è la tipica posizione win-win: le persone che posseggono questa posizione esistenziale di base si sentono bene con se stesse, sono attive, realiste e attive, instaurano con i loro interlocutori relazioni positive, dato che hanno l’obiettivo di concludere positivamente ogni transazione con piena soddisfazione di tutti. I

ll presupposto da cui queste persone partono è che tutti sono potezialmente OK e quindi dà loro fiducia. Sono dotate di equilibrio e ottima capacità di giudizio e sono scevre da pregiudizi e idee preconcette, ma non sono superficiali e facili da gabbare. Lo stile comunicativo è assertivo: positivo, rispettoso di sé e dell’interlocutore pur esserndo fermo. La persona in questa posizione esistenziale è in grado di comunicare bene, stimolando l’interlocutore a fare altrettanto.

IO- TU+  (Io non sono OK, Tu sei OK)

Il messaggio implicito nella comunicazione delle persone che hanno questa posizione esistenziale è “tu sei più OK di me”: la persona di sente inferiore agli altri, può ripiegarsi su se stessa, sentirsi colpevole e manchevole.

In azienda queste persone accettano spesso ruoli subalterni, che non comportano assunzioni di responsabilità. Hanno spesso buona operatività, a patto che il manager fornisca loro adeguato supporto. Le strategie di difesa di queste persone possono andare dal farsi ancora più piccoli (rinunciare alla lotta), oppure farsi più grandi dandosi importanza, ritirasi e fuggire oppure ancora tentare di smunuire l’altro tirandolo giù dal piedistallo.

I loro comportamenti sono quindi caratterizzati dalla volontà di essere accettati e graditi attraverso una palese sottomissione, oppure al contrario da aggressività. In entrambi i casi, costituiscono elemento di disturbo nell’andamento di lavoro, soprattutto durante le riunioni perché vanno ad inficiarne l’efficacia.

IO+ TU-  (Io sono OK, Tu non sei OK)

È la posizione speculare alla IO- TU+ e può far apparire come persona vincente. In realtà, deriva dalla convinzione che per essere OK, quella persona deve per forza essere superiore agli altri, e quindi tale persona parte da una posizione “nascosta” di inferiorità. È una posizione che comporta una continua lotta e il rischio di essere rifiutati.

Questa posizione riguarda persone difficili da trattare, che possono creare notevoli problemi con i loro sottoposti. Il senso di superiorità lo si ritrova sia nel rimprovero, sia nella collera, ma anche nella pietà. Una persona con questa posizione esistenziale è spesso alla ricerca del colpevole e il suo atteggiamento verso gli altri è caratterizzato da sfiducia. Vuole primeggiare, utilizza spesso la polemica e interrompe di frequente durante le riunioni, è il classico “bastian contrario”. Provocatoria e supponente, questa persona ha scarsa capacità di ascolto e ha una difficoltà strutturale a lavorare in gruppo in modo paritetico e collaborativo.

IO- TU-  (Io non sono OK, Tu non sei OK)

Questa posizione esistenziale è caratterizzata dalla visione più pessimistica riguardo sé e gli altri: io non vado bene, ma nemmeno tu. Una persona in questa posizione di vita ha concluso nell’infanzia, e rinforzato attraverso le sue esperienze, che la vita è futile e disperata.

I più comuni comportamenti che possiamo osservare sono di critica e passività ostile, rinuncia ad esprimere i propri desideri, scarso impegno e refrattarietà a legami affettivi. Queste sono le persone con cui è più difficile trattare: meglio non cogliere le loro provocazioni che tendono ad un pessimismo distruttivo, evitando così di scendere sul loro terreno.

Possiamo confutare le loro posizioni attraverso argomentazioni puntuali, poste in modo sereno e tranquillo, senza peraltro mirare ad una facile e veloce “vittoria”. In questa posizione esistenziale in cui la persona sottovaluta sia se stessa che l’altro, prevale una sensazione di impotenza, di scoraggiamento e di denigrazione.

Queste posizioni esistenziali hanno una grande influenza sulla nostra modalità di comunicare, di conseguenza sul nostro livello di assertività.

Dato che ognuno di noi tenderà a comportarsi secondo la propria posizione esistenziale preferita, ovvero secondo schemi comportamentali radicati, possiamo comprendere che se vogliamo migliorare la qualità delle nostre relazioni è di estrema utilità individuare la propria posizione esistenziale e lavorare su se stessi per riuscire a rimanere nella posizione IO+ TU+ per la maggior parte del tempo. Posizione esistenziale che ci garantisce una modalità relazionale equilibrata ed integra. Che è poi l’essenza dell’assertività.

Ian Stewart e Vann Joines nella loro opera “L’Analisi Transazionale – Guida alla psicologia dei rapporti umani”, spiegano in modo illuminante le quattro posizioni attraverso degli esempi di vita quotidiana. Vi consiglio di ascoltarli qui: https://www.studiopaladino.com/ep-8-stai-bene-con-o-ti-liberi-di/

PS: A proposito di assertività, ti va di metterti alla prova? Vai qui: https://www.studiopaladino.com/quiz-assertivita/

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Testimonianze

Di Maria Teresa mi ha colpito da subito la capacita' di mettere a proprio agio l'interlocutore, di capire e ascoltare, di "approfondire" senza invadere, di suggerire senza imporre e di aiutare a "mettere in ordine" le idee gia' proprie. Anche l'approccio col team da me gestito, confermando le prime impressioni, e' stato improntato ad alta professionalita', utile e concreta, ma sempre in un clima di grande cordialita' e fiducia, quasi si fosse in famiglia.
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Human Resources Country Manager Hewlett-Packard Italia
Maria Teresa ha la rara capacita' di spiegarti con chiarezza concetti e metodologie, e di farti partecipare con passione agli eventi che gestisce con professionalità. Con lei vai a fondo delle problematiche e cerchi dentro di te le risorse per risolverle.
Fabio Gabbiani
Responsabile Formazione e Sviluppo Hewlett-Packard Italia
La cosa secondo me piú rappresentativa che il nostro gruppo ha sviluppato con te è ricordarsi di fermarsi e pensare a cosa si sente nei momenti che precedono la guerra interiore e che manifesta poi il peggio di noi. .....Quello che piú mi ha colpito, è quell'energia positiva che trasmetti. É una carica interiore che parte dai piedi e arriva fino all'ultimo capello. L'ho sentita anche in quell'ultimo nostro incontro, e devo dire che ho fatto un po' di scorta...
Stefania Basso
Capo reparto
Finalmente, nella giungla degli "pseudo" conoscitori della personalità umana, una nuova visione sincera e passionale ma soprattutto efficace e portatrice di risultati.
Roberto Dupraz
Gruppo Faulhaber
Dopo gli incontri con M.Teresa sono rimasta affascinata, complice sicuramente la sua professionalità e la vastità della materia. E' incredibile come una perfetta "sconosciuta" sia riuscita in meno di mezz'ora ad entrare nel tuo "io" senza quasi farsi accorgere...e senza possibilità di nascondersi....E' stata una bella esperienza, sono contenta di aver avuto l'occasione di conoscere meglio i miei colleghi e spero di portarne i benefici anche sul campo lavorativo....perché su quello personale ci sono già!
Antonella Gnocchi
Encoder Dep. Manager
Quando l’azienda per cui lavoro mi ha dato la possibilitá di intraprendere un percorso di coaching, la mia richiesta era stata quella di avere un professionista in grado di aiutarmi a vedere ció che non vedevo sostenendo anche un contraddittorio forte se necessario. Con l’aiuto di Maria Teresa non solo sono riuscita a sgomberare le nuvole dal mio cielo, ma ho interiorizzato un senso di serenitá che mi consente oggi di affrontare le sfide quotidiane in modo piú razionale, meno emotivo e senza addossarmi responsabilitá che non mi competono e che generavamo in me un senso di frustrazione. Il percorso é stato a volte faticoso perché ha richiesto un approfondimento interiore a tratti doloroso. L’esperienza di Maria Teresa, la sua paziente capacitá di ascolto e mai di giudizio e la sua capacitá di guida nel ragionamento, mi ha permesso di trovare la strada verso uno stato di maturitá che da sola avrei faticato a raggiungere. Chiunque si trovasse in una situazione di stallo o di semplice incapacitá di prendere una decisione, dovrebbe valutare un percorso di coaching. Avere Maria Teresa al proprio fianco, puó fare la differenza.
Elisa Filippone
Senior Director of Management Accounting VF Corporation
Ho avuto modo di apprezzare la grande professionalità e umanità di Maria Teresa Paladino durante un periodo difficile della mia vita. Le sarò sempre grata per avermi aiutato.
Desiree Della Volta
Giornalista
In due sole giornate di formazione sull'assertività a cui ho partecipato è riuscita a farmi identificare i punti deboli della mia comunicazione e del mio relazionarmi con il personale della mia azienda, lasciandomi alla fine tutte le armi migliori per poter impostare dei rapporti più chiari anche con i personaggi più difficili.
Laura Cega
Mebro CDA Immobiliare Peonia Rosa Srl
Ho avuto modo di lavorare con Maria Teresa in diversi momenti del mio percorso lavorativo. Maria Teresa mi ha aiutato nel vedere possibilita’ di crescita e sviluppo in fasi importanti di cambiamento della mia carriera. La grande sensibilita’, l’empatia, la capacita’ di ascolto e la chiarezza rendono Maria Teresa un coach eccezionale e di grande impatto. Posso dirmi veramente fortunato ad avere lavorato con lei in questi anni.
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Global Rewards & Recognition Director at Avanade

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