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Ep.40 – Ti piaccio? Ma quanto ti piaccio?

17.09.2024

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Trascrizione episodio

Sei una persona che ama l’accordo, l’armonia. Detesti i conflitti, i litigi, ed anche i discorsi animati dove tutti alzano la voce. Vuoi essere benvoluto, ti piace mediare, ti considerano un buon gregario, una persona prudente, disponibile, pronto al compromesso pur di salvaguardare i buoni rapporti.

Sei stato il classico ‘bravo bambino’, mai un muso, una discussione, una sfida, un’ostilità o una pretesa.

Però troppo spesso anteponi i bisogni degli altri ai tuoi, ti preoccupi di sapere cosa desidera l’altro, ti adegui a ciò che pensi voglia l’altro (tipica botta e risposta: “vuoi un caffè?”- “tu lo vuoi?”, invece di rispondere sì oppure no, grazie). Questa compiacenza ti porta a sentire una certa rabbia di fondo, a non sapere più cosa vuoi e come la pensi, cosa ti piace e cosa veramente desideri. Hai perso il contatto con te stesso.

La tua paura sotterranea è che qualsiasi manifestazione di dissenso, o anche solo di espressione di un pensiero o punto di vista differente, per non parlare di un conflitto vero e proprio, significhi mettere a repentaglio il legame, rischiare di perderlo. Ed è proprio qui il problema: a causa di come hai imparato a reagire a questa paura hai perso il contatto con te stesso, con la tua autonomia di pensiero, con la tua individualità. E per questo, sotto i tuoi modi affabili, accomodanti, disponibili, attenti all’altro (e per questo molto riconosciuti e gratificati socialmente), cova una rabbia sotterranea a cui non riesci a dare voce, o spesso nemmeno a riconoscere.

Se ti sei riconosciuto in qualche modo in questa descrizione, ciò che puoi fare ora per riacquistare maggior equilibrio e serenità é darti adesso i permessi che non hai avuto finora:

  • Puoi essere te stesso
  • Puoi essere diverso
  • Puoi essere in disaccordo
  • Puoi esprimere quello che pensi
  • Puoi sostenere una tua posizione

Prova a sperimentarti dapprima in situazioni relazionali per te confortevoli e che senti ‘sicure’, nelle quali il legame è tranquillo e non particolarmente significativi per te. Non cominciare dai legami emotivamente importanti e coinvolgenti come quelli che hai con i genitori, il partner, i figli, il tuo capo, o altri legami molto significativi.

Procedi decidendo quale può essere una questione piuttosto quotidiana sulla quale puoi costruirti con calma la tua posizione, il tuo pensiero, la tua opinione. Sperimentati durante la prima occasione di scambio con una persona con la quale senti di avere un legame tranquillo ma non molto importante emotivamente. Prova a dissentire o a sostenere una tua posizione.

Per esempio prova a rifiutare qualcosa (un invito, un’offerta di qualcosa da bere o mangiare, una proposta di qualche attività ludica). Prima di rispondere concediti almeno 10 secondi per pensare se quanto ti viene proposto ti va bene o meno, poi metti in atto il tuo esercizio.

Rimani in ascolto di ciò che provi quando decidi di dissentire o di rifiutare.

Ripetiti interiormente il permesso, ripetitelo se necessario più volte. Poi offri la tua risposta al tuo interlocutore in modo pacato, gentile ma fermo. Rimani in ascolto di ciò che provi mentre rispondi al tuo interlocutore. Stai in contatto con il tuo corpo, rileva eventuali contratture, stomaco chiuso, nodo alla gola. Cerca di mantenere il contatto visivo col tuo interlocutore.

Una buona idea è anche scegliere una persona di fiducia con la quale sperimentarsi, chiederle se è d’accordo a seguirti nei tuoi esperimenti, spiegale il tuo obiettivo e chiedile se è d’accordo ad essere lei l’interlocutrice ‘palestra’. In questo modo avrai un alleato con il quale allenarti.

Congratulati con te stesso per il successo dell’esperimento. Ripeti l’esperimento molte volte con la stessa persona scelta, poi passa a provare con qualcuno che non è al corrente del tuo percorso. Sali pian piano sempre di più in difficoltà, passando a situazioni relazionali un po’ più difficili da affrontare per te, salendo di un livello di difficoltà in più ogni volta che ti senti a tuo agio al livello attuale.

L’obiettivo è riacquistare la capacità di sentire cosa va bene a noi, decidere serenamente cosa accettare e cosa no, affermarlo con pacata, gentile fermezza. Insomma: dare la stessa importanza che diamo agli altri anche a noi stessi, affermare la propria individualità senza temere di essere rifiutati.

Il tuo ‘mantra’ è

Piaci a te stesso.

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